giovedì 13 dicembre 2007

Mondo a tre dimensioni




Sono qui seduta, nella mia stanza, alla scrivania. Ho aperto la finestra. L'aria gelida, nera.. qualche stella si intravede nella nebbia di luci della città. Si sente il brusio delle voci di sconosciuti che chiacchierano nel ristorante di fianco e l'odore del freddo, del legno che ancora brucia in qualche camino, della carne sulla griglia... Vedo la luna che sorride nel cielo, la sua sagoma nitida senza ombre che ne oscurino i contorni. Tutto si ferma.
Quasi mi ero dimenticata delle stelle, del profumo della notte, delle voci, della luna così bella che non puoi non guardarla... invece ora mi fermo, mi dimentico di tutto... tutto quel continuo correre, arrancare dietro ad un tempo che non si ferma mai, che non dà mai tregua.
Dovrei studiare mille cose, dovrei leggere, asciugarmi i capelli, mettere a posto la mia stanza in cui ormai l'entropia è inarrestabile... invece no, sono qui, immobile e guardo fuori, ascolto, sento..
Quasi avevo dimenticato quanto fosse bello e triste, malinconico... si coglie un attimo di sublime... il silenzio, la quiete, il nulla fra il lampo ed il tuono.
Iniziano allora a scorrere le immagini, i ricordi di tutte quelle volte che mi sono ritrovata qui, davanti a questa finestra a respirare la notte e sono infinite... sono l' odore di banana, sono il sapore dolce delle labbra, perdersi in occhi profondi, incomprensibili... sono il cielo impolverato di stelle nel silenzio, la pioggia invisibile che sfiora delicata la pelle e si appoggia sui vestiti come brina gelida sulle foglie, o piccole luci impazzite su una strada senza inizio nè fine.
Felicità, tristezza... incredibile effetto ottico...
Quando mi ritrovavo davanti a questa fienstra tutto alla fine sembrava uguale, immutabile... "tutto torna", pensavo... Ora inevece, alla finestra, sento le stesse solite voci, gli sessi odori di sempre e non riesco a trovare un momento della mia vita neppure simile a questo... la stessa finestra sembra diversa...
Non so cosa sia successo, cosa esattamente sia cambiato... e' come vedere la Terra dalla Luna, come notare per la prima volta che l'orizzonte è curvo. Scopro di aver vissuto in un quadro... vedo le pareti, vedo la stanza, ora posso uscire, ma non so come muovermi in un mondo a tre dimensioni.

"Times like these" - Jack Johnson