Mia cara Italia è dura, ma ho
deciso di lasciarti. Mi hai vista nascere, della tua aria ho riempito per la
prima volta i miei polmoni. Le mie radici si affondano nelle tue curve aspre e
desolate, nel cemento e nella pietra, fra olivi ed aranceti. Amo il tuo sapore,
i tuoi profumi, amo quello che ho avuto stando con te. Perché ci fanno questo? Perché
ti lasci calpestare così? Perché ti lasci distruggere? Sono un’ egoista a
lasciarti andare, a lasciarti al tuo destino nelle mani di ipocriti criminali e
di deficienti che non sanno guardare oltre il loro naso. Ma non ti abbandono
per sempre, sarai sempre nel mio cuore, nel mio sangue scorre la tua anima.
Devo andare ora per ritrovare l’entusiasmo che mi è stato risucchiato via
minuto dopo minuto, giorno dopo giorno. Devo andare perché non voglio essere
una pecora del gregge, perché ti amo e non voglio arrivare ad odiarti, voglio
ancora poter fare qualcosa per te e questo è l’unico modo credo. Devo andare perché
quello che ti succede mi uccide e ho rischiato di distruggere ciò che mi rende
più felice al mondo, quello che da un senso alla mia esistenza. Non ti posso
abbracciare ora, amore mio, ma è solo un momento. I tuoi occhi, il tuo sorriso,
la tua voce sono la benzina di questo mio motore. Non posso vivere senza di te.
Non mi lasciare nemmeno un secondo… Non esisto senza di te.
Daniele silvestri - Precario è il mondo