lunedì 19 novembre 2007

Inesprimibile


Un testo è un insieme di segni su un foglio. In quei segni, però, possono esserci paesaggi, concetti, odori, sensazioni, può esserci il caldo, il freddo, il vento, ma c'è qualcosa di cui non si riesce a scrivere, qualcosa che non puoi neppure immaginare vagamente leggendo un testo o sentendo una persona che ne parla. Sto parlando della musica... Rimani senza parole davanti ad una canzone... bella, emozionante... sorridi, ma... nulla, non si riesce a dire niente e magari hai la pelle d'oca e stai per piangere, ma non riesci a far capire cosa succede.. non ci sono parole quando delle note miste a poesia riescono a farti sentire la lunghezza e la brevità di una vita, la sua profondità, la sua complessità.


"La musica dei poveri" - Mercanti di liquore

3 commenti:

Luca ha detto...

e così vengo a sapere che tieni un blog... ma complimenti!! mi riporta alla mente i tempi del mio Leskale, per il template: fortunatamente i contenuti mi sembrano un po' meno tragici! aggiungo nella mia watchlist ;)

per il resto come va?

ah, salutami il mio fame chimica ;>

Unknown ha detto...

Ciao Luca!!!!!!! Da quanto tempo!!!!
Direi decisamente meno tragico! Ma lo tieni ancora? Dammi l'indirizzo nel caso...
Eh eh fame chimica...magari ci possiamo vedere in questi giorni così facciamo due chiacchiere e te lo ridò.
Per il resto tutto bene diciamo e tu?

Luca ha detto...

e se non tornavo qui come diamine facevo a sapere che mi avevi risposto :D Se tieni acceso skype o si usa la mail è più pratico!
io sto lasciandomi alle spalle un raffreddoraccio di stagione, per riprendere la normale vita di un eclettico economista in erba... quando riprenderò a uscire di casa ci vediamo volentieri!!
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